Il giorno 14 ottobre, alle ore 9, si sono aperti a Parma, nei locali del Conservatorio Musicale, i lavori della XIII Giornata chitarristica, organizzata dall’E.N.A.L. di quella città sotto gli auspici della Unione Chitarristica Internazionale.
I Congressisti, assai numerosi e giunti da ogni regione dell’Italia settentrionale, sono stati accolti con viva simpatia e cordialità dai Dirigenti dell’E.N.A.L. di Parma che, tenendo fede alle alte ed antiche tradizioni musicali della città, nulla hanno trascurato perché il Congresso si svolgesse nelle migliori condizioni di ambiente e con largo concorso di pubblico.
Fra i partecipanti al Convegno sono il Rappresentante della Federazione Italiana «Il Plettro», il Prof. Romolo Ferrari e consorte, l’editore Bèrben, e larghe rappresentanze di chitarristi di molte città. Particolarmente numerosi i gruppi di Bologna, Milano, Cremona, Modena, Parma, capeggiati dai Signori Sterzati, Suzzi, Roveri, Mautino. Numerosi anche i Liutai, richiamati a Parma dal Concorso Nazionale di Liuteria, i cui risultati sono stati resi noti nel pomeriggio.
All’aprirsi della seduta, vengono eletti Presidente e Segretario dell’assemblea i Signori Raffaele Suzzi di Bologna e Umberto Sterzati di Cremona.
Si procede quindi alla scelta di quattro chitarristi che fungeranno da membri nella Giuria per il Premio Nazionale di Liuteria: a tale ufficio vengono designati i Signori Alberto Mautino, Amleto Tempestini, Dott. Antonio Misto ed Eber Romani.
L’assemblea dà poi inizio alle relazioni degli intervenuti, fra i quali prende per primo la parola il M° Gio Batta Briano di Genova, per invitare il Congresso a sollecitare dal Ministero competente l’istituzione di una Scuola di chitarra ufficialmente riconosciuta.
Interviene il Signor Tempestini facendo presente che a Milano verrà istituita presso la Scuola Musicale un corso di chitarra; si augura che l’esempio venga presto seguito dai Licei Musicali di altre città.
Il Signor Tempestini passa quindi a parlare delle modalità che dovrebbero regolare i Concorsi di chitarra, affinché i concorrenti possano presentarsi ben preparati dinanzi alla Giuria e dimostrare le loro capacità. Sull’argomento intervengono la Signorina Elena Padovani, e i Signori Mautino e Romani. Tutti si trovano d’accordo nel ritenere indispensabili, alla buona riuscita dei Concorsi, le seguenti premesse:
– I Bandi debbono essere resi pubblici con notevole anticipo, per consentire l’accurata preparazione dei partecipanti;
– Siano esclusi dalla Giuria gl’insegnanti di chitarra i cui allievi prendono parte al Concorso;
– I concorrenti siano ascoltati soltanto dalla Giuria, ad evitare che il pubblico disturbi le audizioni o influisca sul giudizio dei Commissari parteggiando per questo o quel concorrente.
S’alza quindi a parlare il Prof. Romolo Ferrari, che auspica un rinnovamento della musica per chitarra, la quale deve seguire i tempi ed accogliere le innovazioni musicali di questi ultimi anni. Presenta quindi agli intervenuti una sua recente e vasta opera, la «Tabella degli accordi», illustrandone i fini e la grande utilità che essa presenta per chitarristi e compositori.
Il Signor Pezzoli, pur concordando in parte con quanto espresso dal Prof. Ferrari, dichiara di ritenere inopportuno l’uso, nella musica per chitarra, di certi accordi moderni che, a suo parere, abbasserebbero il livello dello strumento.
Il Prof. Ferrari continua poi ad illustrare altre due sue relazioni dedicate agli accordi moderni (dei quali si dichiara sostenitore) ed ai suoni armonici, che rappresentano un campo ancora inesplorato e che possono offrire grandi vantaggi ai compositori.
Si passa poi alla designazione della sede per la XIV Giornata Chitarristica del 1952, che viene fissata a Torino in data da destinarsi; pure a Torino si svolgerà il Concorso Nazionale di Liuteria 1952, che da oggi si accompagnerà definitivamente alla Giornata Chitarristica.
Il Concorso di esecuzione chitarristica rimane invece fissato a S. Andrea Bagni, ed avrà luogo nella prossima estate; vi si accompagnerà un Concorso per composizioni originali per chitarra. I due bandi saranno resi pubblici a tempo debito.
Prende quindi nuovamente la parola il M° Briano, per proporre l’invio di una mozione di plauso al Conte Chigi Saracini, che con tanta generosità ha voluto istituire a Siena il Corso di perfezionamento per chitarra classica, chiamando a docente del Corso il grande Maestro Segovia.
Il M° Sterzati invita poi tutti i chitarristi a prodigarsi per istituire, nelle singole città, corsi gratuiti di chitarra, in modo da diffondere nei giovani la passione per il nostro strumento ed il desiderio di coltivarlo con tenacia e serietà. Propone anche che siano sollecitate le varie sedi della R.A.I. perché inseriscano con maggiore frequenza nei loro programmi musiche per chitarra, sia per soddisfare le esigenze degli amatori che per contribuire alla maggiore conoscenza dello strumento.
Il Signor Romani aggiunge che anche le Case produttrici di dischi dovrebbero essere sollecitate a incidere esecuzioni di celebri chitarristi, il che ora vien fatto assai di rado e, in Italia, quasi del tutto trascurato.
Il M° Briano esprime il desiderio che vengano pubblicate anche opere per chitarra e orchestra. Gli risponde il Prof. Ferrari facendo presente le gravi difficoltà che ostacolano gli editori di musica e le pesanti spese che essi dovrebbero sostenere per la stampa di opere di grossa mole e di scarsa diffusione quali quelle per orchestra e chitarra o per complessi di strumenti con chitarra. Ritiene invece che, ad incrementare la produzione dei compositori e la pubblicazione di opere di vasta mole, molto possano contribuire i Concorsi per composizioni musicali.
Si dà quindi lettura del telegramma inviato dal Direttore Provinciale dell’E.N.A.L. per augurare ai Convenuti un proficuo lavoro ed un largo successo alla XIII Giornata chitarristica, e con tale gradito voto augurale si chiudono i lavori della Assemblea, per dar modo ai chitarristi, eletti membri della Giuria per il Concorso Nazionale di Liuteria, di ritirarsi ad ascoltare e giudicare gli strumenti presentati.
I partecipanti, prima di allontanarsi, si radunano tutti nel suggestivo chiostro del Conservatorio per essere fotografati.
Alle ore 15 i Congressisti si trovano di nuovo tutti riuniti per assistere alle esecuzioni musicali.
Vengono così ascoltati i seguenti concertisti: Giulio Zucchi - Giovanni Carotta - Aldo Minella (di anni 12) - Bruno Ghirarduzzi - Luigi Borghi - Giorgio Pezzoli - Amleto Tempestini - Claudia Tempestini (di anni 9) - Antonio Barbieri - Alberto Mautino.
Molti applausi salutano le esecuzioni dei bravi chitarristi, alcuni dei quali dimostrano qualità veramente notevoli e, tutti, grande serietà e buona conoscenza dello strumento.
Si passa quindi alla proclamazione dei vincitori del Concorso Nazionale di Liuteria, di cui viene data notizia in altra parte.
Alle ore 21, alla presenza di un pubblico numeroso e appassionato, ha luogo il concerto serale, eseguito dai concertisti Lolita Sabicas Tagore, Enrico Tagliavini e Giorgio Balboni, col seguente programma:
LOLITA SABICAS TAGORE:
Frescobaldi - Aria con variazioni
S o r - Minuetto op. 11 n. 4
“ - Minuetto op. 11 n. 5
“ - Studio
De Visée - Suite in Re minore
(Intervallo)
Bach J. S. - Preludio
“ - Allemanda
“ - Corrente
“ - Bourrée
Aguado - Studio
Tarrega - Ricordi dell’Alhambra
ENRICO TAGLIAVINI:
Terzi - Sera di maggio
Giuliani - Allegro brillante op. 5
Legnani - Introduzione, tema e variazioni
Sor - Studio in Do maggiore
GIORGIO BALBONI:
Sor - Variazioni sul Flauto magico
Coste - Studio
Segovia - Improvviso
Legnani - Fantasia op. 19
Llobet - Estilo popular criollo
La Signorina Lolita Sabicas Tagore, che già in occasione della precedente Giornata Chitarristica aveva dato prova delle buone doti di musicalità e tecnica possedute, ha voluto mantener fede ai suoi impegni presentandosi al pubblico nonostante fosse indisposta e febbricitante; non le sono tuttavia mancati applausi di simpatia da parte degli ascoltatori.
Salutato da vibranti acclamazioni è stato il giovanissimo chitarrista parmense Enrico Tagliavini, vincitore del Concorso Nazionale di S. Andrea Bagni, che ha stupito per la bravura e la disinvoltura con la quale ha affrontato i difficili pezzi del suo repertorio, dimostrandosi chitarrista già provetto e destinato a lusinghiere affermazioni future.
Il Prof. Giorgio Balboni, noto alla maggior parte degli intervenuti, ha raccolto i consueti calorosi e meritati consensi che salutano tutte le sue esibizioni, confermando ancora una volta le sue qualità di tecnica e di interpretazione, che ne fanno uno dei più completi e meglio dotati concertisti della giovane generazione.
U. Sterzati, La XIII Giornata Chitarristica, in «L’Arte Chitarristica», V, n. 29, 1951.
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