Nei giorni 6 e 7 Ottobre 1956 - a Reggio
nell'Emilia - ha avuto luogo il XVIII
Congresso Chitarristico Internazionale,
organizzato dalla Società Internazionale
Chitarristi «Ivano Ferrari» - di Modena, Viale Tassoni, 50
- sotto l'egida dell'Ente
Provinciale Turismo di Reggio nell'Emilia e
del Comitato Promotore della III Mostra dei
prodotti tipici e della meccanica
nell'agricoltura.
Abbinato al Congresso, era stato bandito un
«Concorso per solisti di chitarra», con pezzo
d'obbligo (Capriccio n. 23 di Legnani), un
pezzo facile da leggere a prima vista ed uno o
due pezzi a scelta. Poiché un solo concorrente
è risultato inscritto, il Concorso è stato
sostituito da un «Concorso libero per
solisti», senza pezzo d'obbligo, né lettura a
prima vista. I partecipanti dovevano eseguire
soltanto uno o due pezzi a scelta.
Una Commissione esaminatrice, composta dai
Maestri: Heinz Bischoff, Benedetto Di Ponio,
Martino Barbieri, Giorgio Balboni, segretario
Mirko Caffagni, avrebbe stabilito una
graduatoria di merito.
Si sono presentati:
1)
Laila Pagliarini (anni 9) di Cesena, (M°
Pietro Battelli), che ha eseguito: Tema
variato di M. Giuliani e «Andante doloroso» di
Carulli;
2)
Monzani Sante, che ha eseguito:
«Feste Lariane» di Mozzani, Capriccio n. 21 di
Legnani e «Fantasia» di Viñas;
3)
Elena La Vecchia di Cerce Piccola
(Campobasso), che ha interpretato:
«Preludio» di Saint de la Maza e «Preludio» di
Diabelli.
La Commissione Esaminatrice ha emesso la
seguente graduatoria:
1) Laila Pagliarini, Elena La Vecchia: ex aequo.
2)
Monzani Sante.
Fuori concorso si sono esibiti i chitarristi
sotto elencati, eseguendo i pezzi segnati a
fianco di ciascun nominativo:
1)
Balboni M°
Giorgio, «Capriccio» op. 20 di Legnani,
«Sogno» di Tarrega e «Fantasia» op. 19 di
Legnani;
2)
Cagnacci di Pisa,
«Nostalgia» di Cagnacci, «Una lacrima» di
Tarrega; ed, infine, il giovane virtuoso
Enrico Tagliavini (M° Renzo Cabassi), che si è
esibito in un brillante «Allegro».
Tanto il «Congresso» che il «Concorso libero
per solisti», sono stati ospitati in un
magnifico Salone del Palazzo Spalletti.
Nel pomeriggio sono state eseguite varie
riprese, a cura della T.V. italiana. Inoltre,
tutte le esecuzioni sono state registrate, a
cura del tecnico Romani - via Bligny 18,
Reggio Emilia - su nastro magnetico e,
successivamente, saranno incisi i dischi che
potranno, per chi li desidera, essere chiesti
al tecnico sopra indicato.
I chitarristi, tutti bravi, sono stati
vivamente applauditi ed, in particolare, le
giovani Pagliarini e La Vecchia, che hanno
iniziato lo studio del loro strumento da
pochissimi mesi.
In sede di «Congresso», al quale erano
presenti: il cav. uff. Renato Marmiroli,
Presidente dell'E.P.T.; i Maestri: Heinz
Bischoff, Siegfried Behrend, Marga Bäuml,
Walter Klasinc, Romolo Ferrari, Benedetto Di
Ponio, Giorgio Balboni, Martino Barbieri,
Pietro Battelli, Mirko Caffagni, Angelo
Marenzi, Ugo Mori, Enrico Oberosler, Lando
Orlich, ed altri, il prof. Romolo Ferrari,
molto applaudito, ha letto una sua Relazione
sulla chitarra, segnalando molte personalità
del passato (G. Mazzini, U. Bassi, E. Berlioz,
C. M. Weber, G. Rossini, F. Schubert, L.
Boccherini, A. Diabelli, ecc.), che hanno
avuto una particolare predilezione per la
chitarra.
Ha comunicato, inoltre, che moltissime
pregevoli composizioni di Paganini per violino
e chitarra sono state riscoperte ed edite da
Zimmermann di Francoforte sul Meno ed, infine,
ha ricordato che Paganini suonò a Torino con
il celebre chitarrista Legnani.
Successivamente, il Prof. Ferrari ha
presentato le bozze di un suo nuovo Metodo per
chitarra, sul quale hanno interloquito i
presenti ed, in particolare, il Prof. Di Ponio.
Alla sera del 6 Ottobre, sempre nello stupendo
Salone di Palazzo Spalletti, ha avuto
svolgimento il Concerto del ben noto liutista
Dr. Prof. M° Heinz Bischoff, insegnante nei
Conservatori di Monaco e Salisburgo, con il
seguente programma:
Parte prima, Scuola Italiana:
«Fantasia» di Francesco da Milano; «Fantasia»
di Pierino Fiorentino; «Ricercare» di V.
Galilei. Scuola Francese: «Volte-Branle
simple» di A. Francisque. Scuola Inglese:
«Galliard» di J. Dowland. Scuola
Spagnola: «Pavana» di Luis Milan.
Scuola Tedesca: «Preambolo» di H.
Neusielder; «Fantasia» di Elias Mertel; e
«Minuetto» di P. F. Lesage de Richèe.
Parte seconda, Scuola Tedesca:
«Suite in mi min., originale per liuto» di J.
S. Bach; «Suite in la magg.» di A.
Falckenhagen; «Le Dròle» di E. Gottlier
«Fantasia» di H. Bischoff. Fuori programma,
una composizione del reggiano Pier Paolo Melli,
liutista del 600 presso le Corti d'Austria
e di Ferrara.
Il M° Bischoff ha suonato su di un liuto di
Hermann Hauser di Monaco in Baviera.
È seguito il Concerto del celebre virtuoso
Siegfried Behrend (Concertista delle Stazioni
Radio di Berlino, Stoccarda ed Amburgo;
chitarra «Weissgerber», Richard Jacob -
Markneukirehen i/sa - Goethestrasse 2 -
Germania) che ha interpretato le sotto
elencate composizioni: «Preludio e studio» di
Villa Lobos; «La Guarda Cuydadosa» e
«Capriccio» di M. Castelnuovo Tedesco; «Garrotin»,
«Soleares» e «Fandanguillo» di J. Turina;
«Suite castellana» di F. Moreno Torroba; «Habanera»
di M. Ravel-Behrend; Preludio «Menestrel» di
Debussy-Castelnuovo Tedesco; «Danza morito» di
S. Behrend; «Farruca» di M. De Falla-Behrend;
«Leggenda» di I. Albeniz-Behrend; «Danza
spagnola» di E. Granados-Behrend; «Alborada» e
«Zambra» di S. Behrend.
La bellissima serata è stata chiusa con
l'esecuzione del «Concerto per due violini,
liuto (chitarra) e basso continuo» di Antonio
Vivaldi: S. Behrend liuto (chitarra), Astorre
Ferrari 1° violino Alvaro Manfredi 2°
violino, Quintilio Prodi violoncello. Il
capolavoro di Vivaldi eseguito dai quattro
valorosissimi strumentisti in modo superiore
ad ogni elogio, ha dovuto essere bissato.
Il successo, sia del Bischoff, sia del Behrend,
è stato grandissimo. Si tratta di due
autentici fuori classe, con una tecnica
prodigiosa ed una musicalità perfetta.
Nella mattinata del 7 Ottobre i Congressisti,
sotto la guida del Prof. Severo Piccinini,
hanno visitato i monumenti d'arte della città.
Alle ore 12.30, pranzo al Ristorante «Scudo
d'Italia» con l'intervento di tutti i
Congressisti.
Alla sera, nel bellissimo Salone della Società
del Casino (Ridotto del Teatro Municipale), ha
avuto luogo il Concerto finale, con
l'intervento del giovane virtuoso Enrico
Tagliavini, che ha eseguito: «La Frescobalda»
di G. Frescobaldi; «Minuetto» di G. Haydn;
«Studio» di Sor; «Abeyas» di A. Barrios; «Chôro»
e «Studio» di H. Villa Lobos; «Torre bermeja»
di I. Albeniz e «Terremoto» con variazioni di
L. Legnani.
Per le vive insistenze del pubblico, il
bravissimo ed applauditissimo chitarrista ha
interpretato le «Variazioni di Sor su di un
tema di Mozart».
Successivamente sono saliti sulla pedana il
Duo: Marga Bäuml, chitarrista (Concertista
nelle Stazioni Radio Germaniche) e Walter
Klasinc, violinista e pianista (insegnante di
violino al Conservatorio di Graz-Austria). Ed
ecco il programma: «Gran duetto concertante
per violino e chitarra» di L. Legnani; «Tre
danze di Bohemia», sempre per violino e
chitarra di H. Ambrosius; «Sonata concertata»
per violino e chitarra di N. Paganini; «Grande
sonata» per chitarra con accompagnamento di
violino di N. Paganini; «Grande Concerto» per
chitarra e pianoforte di M. Giuliani
(revisione del Prof. Romolo Ferrari).
I due bravissimi Concertisti hanno ottenuto un
calorosissimo successo, rivelando a molti dei
presenti autentici capolavori per violino e
chitarra, e pianoforte e chitarra.
A generale richiesta, i Proff. Heiz Bischoff e
Siegfried Behrend hanno eseguito, fuori
programma, alcuni pezzi de loro vasto ed
interessantissimo repertorio, rinnovando, in
pieno, l'entusiasmo della prima esibizione.
A. Belletti,
XVIII Congresso Chitarristico
Internazionale, in «Federazione Italiana
del Plettro», n. 14, 1956, pp. 3-5
Programma
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